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Little Harbour, Bahamas: storia di un luogo molto speciale.

Una delle cose che amo di piú in un viaggio, é partire con un’idea e tornare con un’altra. Magari partire alla ricerca di una famosa spiaggia da immortalare, e tornare invece con una storia da raccontare.

Nonostante il nostro recente viaggio alle Bahamas sia stato molto (ma mooooltooo) sfortunato, in quei pochi giorni che abbiamo passato ad Abaco sono riuscita a trovare una piccola grande storia da raccontare. Di quelle che riassumono in sé molti concetti diversi e che un po’ ti fanno sognare: avventura, passione, fortuna e intraprendenza. Con sullo sfondo lo spettacolare mare delle Bahamas. Eccola qua.

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La baia di Little Harbour, Abaco

La storia di Little Harbour ad Abaco.

C’era una volta, all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso, un insegnante e la sua famiglia, canadese di origine ma residente in Massachusetts, Stati Uniti d’America, desiderosi di dare una svolta alla loro vita.
Lui é Randolph Johnston, che assieme alla moglie Margot, artista anche lei, ed ai loro 3 figli, nel 1951 approdano in questa piccola insenatura nel sud dell’isola di Abaco, chiamata Little Harbour. Arrivano qui con il loro schooner e si stabiliscono a vivere nelle caverne (sì, avete capito bene). La localitá é isolata e completamente disabitata; una piccola baia naturale riparata, con una spiaggia ombreggiata, a circa 25 miglia a sud del principale insediamento abitato dell’isola, Marsh Harbour. L’isola é veramente poco abitata anche al giorno d’oggi, figuriamoci sessant’anni fa.

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Interno ed esterno della Galleria d’Arte di Little Harbour

I due sono una coppia di artisti, scultore lui e ceramista lei, ed hanno tutta l’intenzione di proseguire attivamente nella loro attivitá; iniziano perciò col costruire una rudimentale fonderia di bronzo a cera persa, per dare forma alle opere di Randolph. Dalle caverne, dove a quanto pare convivevano con granchi “grossi come un pallone da calcio”, in un secondo tempo si spostano a vivere in una capanna sulla spiaggia.
Passa il tempo, e la notizia inizia ad avere una sua eco nel mondo dell’arte e non solo.
Little Harbour inizia ad attrarre artisti e collezionisti, interessati a vedere le opere di Johnston (che fino a quel momento era tutt’altro che famoso) ed, immagino, soprattutto curiosi di vedere quello che stava accadendo in questo sperduto angolo di mondo. 

Il seguito é storia…

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L’originale Pete’s Pub dall’esterno

Pete’s Pub a Little Harbour.

Oggi si viene a Little Harbour non solo per la galleria d’arte in cui sono esposte le sculture di Johnston (scomparso nel 1992) e di altri artisti, ma anche e soprattutto per il pub aperto dal figlio Pete. Intorno al Pete’s Pub nasce una piccola comunitá di residenti, molto gelosi nel difendere la propria privacy. La galleria, così come il ristorante, si trovano proprio a bordo spiaggia, e vi si possono acquistare opere d’arte ma anche qualche souvenir. Troverete illustrata anche la storia della famiglia sull’isola e del loro primo insediamento nel luogo.

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Buono il tonno alla griglia!

Che dire di questo luogo? É un posto da non perdere se venite ad Abaco, assolutamente all’altezza della sua fama.

La baia é frequentata da piccoli yacht e barche a vela (per chi viene dal mare ed attracca nel piccolo molo) e da curiosi ed amanti della buona cucina (come noi). La nostra sensazione di essere delle persone un pochino privilegiate ha avuto inizio proprio da Little Harbour, per i pochi giorni che abbiamo passato sull’isola.

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Rest and relaxation… uno sguardo sulla baia di Little Harbour

Informazioni su Little Harbour.

La galleria é visitabile gratuitamente, mentre invece la visita della foundry é a pagamento e dietro appuntamento. La cucina del ristorante é aperta a pranzo tutti i giorni, é ottima ed alla portata di tutti. Da Casuarina Point, dove alloggiavamo noi, Little Harbour è piuttosto vicina, e per fortuna che ci siamo andati subito, il secondo giorno che ci trovavamo sull’isola. Pranzare ai semplici tavoli e panche di legno guardando il mare, ti immerge in una sensazione di rilassatezza spettacolare.

E quindi… come dice la coloratissima panchina, ed il cartello di benvenuto all’inizio della spiaggia ..

REST AND RELAXATION, WELCOME TO LITTLE HARBOUR! 🙂

Rest and relax: welcome to Little Harbour!
Rest and relax: welcome to Little Harbour!

Visita The Pete’s Pub and Gallery

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