Durante il nostro recente itinerario in Normandia, le bianche falesie di Étretat è stato sicuramente il luogo che mi ha colpito di più. Non mi aspettavo un paesaggio di una tale bellezza!
A nord della città di Le Havre in Normandia, lungo quella che è denominata la Costa d’Alabastro (Côte d’Albâtre), è possibile ammirare un paesaggio costiero fatto di alte scogliere dall’abbagliante biancore: sono le falesie di Étretat.
Per la suggestione dei suoi paesaggi, questo tratto di costa sul canale della Manica, ispirò molti artisti e scrittori che venivano qui a dipingere o risiedevano qui, come Claude Monet, e Guy de Maupassant che ambientò in questa località alcune delle sue novelle e racconti.
Dai colori del paesaggio, ai giochi della luce, ai geometrismi delle stratificazioni calcaree delle rocce: non è difficile comprendere da cosa potessero essere ispirati pittori come Courbet e Monet!
Le falesie di Étretat
Ho avuto la fortuna di poterle vedere in un giorno di sole, quando per quasi tutto il resto del nostro viaggio di 10 giorni invece era spesso piovuto e soprattutto c’era stato molto vento.
Come visitarle? L’accesso è totalmente gratuito, basta mettersi le gambe in spalla perchè i sentieri per vederle dall’alto sono abbastanza ripidi anche se brevi. Perciò quando arrivate in paese lasciate l’auto in uno dei numerosi parcheggi che hanno un costo abbordabile, ed incamminatevi verso il centro del villaggio. Dalla spiaggia di sassi e ciottoli partono i due sentieri, a sinistra per la falesia d’Aval (sopra al cosiddetto “trou à l’homme”) oppure a destra per salire sulla falesia d’Amont (dove c’è la chiesetta).
Noi siamo saliti sulla falesia d’Aval, ed il paesaggio era semplicemente sublime, sono rimasta a bocca aperta! Dalla cima della falesia si possono vedere molto bene anche lo scoglio dell’Aiguille, a fianco dell’arco prodotto nella roccia dallo “scontro” con un’imbarcazione naufragata, e l’arco della falesia di Manneporte, sempre a sinistra del villaggio. Durante la bassa marea è possibile attraversare la breccia del trou à l’homme per raggiungere l’adiacente spiaggia di Jambourg, ma fate attenzione a tornare indietro prima che la marea risalga!
Il sentiero che sale alla falesia d’Aval poi prosegue verso le altre scogliere, quindi è possibile proseguire la passegggiata e godere di innumerevoli scorci diversi sul paesaggio, tutti straordinari.
Se invece non volete o non potete camminare, sulla falesia d’Amont è possibile salire anche in macchina, fin dove c’è la chiesetta, ma noi non siamo andati.
Il villaggio di Étretat
Étretat era soltanto un villaggio di pescatori fin quando per via della bellezza dei suoi paesaggi e della spiaggia si trasformò pian piano in una rinomata località di villeggiatura a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Dalla spiaggia principale del paese è vietato raccoggliere i sassi e ciottoli bianchi; se tutti ne portassero via probabilmente si modificherebbe il paesaggio, la presenza della spiaggia è infatti una protezione per il centro abitato nei confronti delle maree.
Passeggiando per il paese sono interessanti da ammirare alcuni antichi edifici: il Vieux Marché, edificio in legno che ospitava il mercato, e dove ora vengono venduti oggetti artigianali e souvenir; la facciata in legno della Maison Salamandre, oggi hotel e ristorante, edificata a Lisieux e poi trasportata e ricostruita qui; l’antica taverna Deux Augustins, ancor oggi adibita sia ad hotel che ristorante.
Inoltre in paese è possibile visitare le casa di Maurice Leblanc, autore del personaggio di Arsenio Lupin; una delle storie del ladro gentiluomo si aggira proprio attorno al mistero dell’Aiguille Creuse, lo scoglio che si trova di fianco alla falesia d’Aval… non ci resta che leggere la storia per sapere di cosa si tratta!
Dove dormire e mangiare a Étretat.
Come dicevo prima, due edifici storici in pieno centro sono oggi adibiti a hotel e ristorante, hanno poche camere e sicuramente in alta stagione saranno anche cari, ma la location merita:
Cosa visitare nei dintorni
Étretat è una destinazione interessante sia da visitare in giornata, nel corso di un itinerario, oppure soggiornando per qualche giorno. Nei dintorni altri siti interessanti da visitare vi aspettano, a partire dagli altri villaggi sulla Costa d’Alabastro, come Dieppe e Fécamp, distante appena mezz’ora in auto.
A Fécamp vi consiglio di visitare il sontuoso palazzo benedettino dove viene prodotto il noto liquore digestivo benedictine; il biglietto d’ingresso vi consente sia la visita al palazzo, che si trova proprio in pieno centro cittadino, che alle cantine (con visita guidata inclusa nel prezzo) che una breve ma ottima degustazione.
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