Dopo Siracusa continua il viaggio nella Sicilia orientale, con un itinerario storico e gastronomico da percorrere in giornata.
Se avete in mente di visitare questa parte della Sicilia, ecco un’idea di itinerario da compiere in giornata per visitare due delle più belle città di questa parte dell’isola: Modica e Ragusa Ibla, ed in più anche l’interessante area archeologica delle Cave d’Ispica, che si trova nelle vicinanze di entrambe le città. Tutto nella stessa giornata. Si parte!
Prima tappa itinerario: la Cava d’Ispica.
Si tratta di un parco archeologico molto singolare, situato nella vallata lunga 13 chilometri tra Modica e l’omonima città di Ispica, un sito storico che custodisce uno dei più antichi insediamenti umani della Sicilia, abitato in epoche diverse dalla preistoria al medioevo.
Passeggiando tra la vegetazione tipica mediterranea si possono infatti visitare catacombe cristiane, necropoli, chiese ed edifici rupestri.
Il sito è molto vasto, e presenta due ingressi (a pagamento), uno più vicino a Modica e uno a Ispica, perciò a seconda del tempo a disposizione e da dove entrate potete decidere di visitarne solo una parte oppure ritornare più volte.
Noi siamo entrati dall’ingresso di Modica ed abbiamo visitato i tre siti più vicini a questo ingresso.
Il primo, le catacacombe cristiane della Larderia:
Poi procedendo lungo il facile sentiero le “Grotte Cadute”, antiche abitazioni rupestri, che si possono osservare solo dall’esterno in quanto crollate in alcune parti:
Ed infine il Gymnasium, utilizzato in epoca ellenistica come sala per la ginnastica e per le assemblee, in cui si possono osservare iscrizioni sulle pareti e le vasche per le abluzioni. Qui si può invece entrare negli ambienti da visitare.
Per avere una panoramica di tutto il sito storico delle Cave d’Ispica e di quello che si può visitare vi consiglio il sito ufficiale.
Dopo un paio d’ore di visita ci spostiamo a Modica che dista appena pochi minuti d’auto.
Seconda tappa: Modica, la regina del cioccolato e del barocco.
Come per le altre città vicine, anche per Modica si pensa subito al barocco, ma questa città è conosciuta anche per un altro motivo, viene infatti considerata la regina del cioccolato in Sicilia. La sua dolceria Bonajuto, infatti – che potete trovare in centro storico di fronte alla chiesa di San Pietro – è nata nel 1880 ed è la più antica fabbrica di cioccolato dell’isola.
La particolarità del cioccolato nel modicano sta nella sua lavorazione a freddo, la stessa utilizzata dalle popolazioni mesoamericane, fu introdotta dai conquistadores spagnoli, che avevano importato le prime fave di cacao e gli strumenti per lavorarle. Questo alimento in Europa era infatti un prodotto totalmente sconosciuto. In negozio prima di acquistare uno dei tanti tipi di cioccolato, potrete fare delle piccole degustazioni.. e che ve lo dico a fare che è una cosa da non perdere!
Oltre al cioccolato di Modica mi è piaciuta innanzitutto la sua posizione, adagiata fra due vallate ai piedi dei Monti Iblei, e divisa in Modica Alta e Bassa.
Il centro storico – ricostruito in stile architettonico barocco dopo il devastante terremoto del 1693 – è oggi iscritto, assieme ad altri 7 comuni della Val di Noto, fra i patrimoni dell’Unesco e si snoda attorno al centralissimo corso Umberto. Modica è detta anche la città delle 100 chiese ed in effetti anche semplicemente passeggiando per il corso principale se ne incontrano molte, prima di tutte la splendida San Pietro con la sua scalinata di accesso con le statue degli apostoli e gli interni in marmo policromo.
Salendo in alto verso il Duomo di San Giorgio, si possono avere dei bellissimi punti di vista sulla città. Nel dedalo delle viuzze incontrerete palazzi e botteghe, la salita verso il Castello dei Conti con la Torre dell’Orologio, ed anche la casa natale del poeta premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo, che a Modica nacque nel 1901.
In questa città, inoltre, per i fan dellla serie televisiva, è possibile riconoscere alcuni scorci visti ne “il Commissario Montalbano”, le cui puntate vengono girate in varie località della Sicilia, tra cui proprio Modica e Ragusa.
Dopo aver passato il resto della mattinata e pranzato a Modica ci accingiamo a raggiungere nel pomeriggio la vicina Ragusa Ibla.
Una passeggiata per Ragusa Ibla
Ibla è il centro storico barocco dell’omonima città di Ragusa, e si trova al di fuori della città stessa; vi si può accedere sia lungo una scalinata, sia direttamente lasciando l’auto per esempio nel parking gratuito ai piedi del Giardino Ibleo, all’estremità più orientale del centro.
Siamo arrivati che iniziava a piovigginare ed era ormai metà pomeriggio, perciò ci siamo limitati ad una passeggiata lungo il corso principale verso il Duomo di San Giorgio, anch’esso facente parte del Patrimonio Unesco assieme a quello di Modica, e preceduto da un’ampia scalinata.
Anche il centro storico di Ragusa Ibla è -assieme a Modica – uno dei set principali dela fiction del Commissario Montalbano; la chiesa dell’immaginario paese di Vigata che si vede nella serie televisiva è proprio il Duomo di Ragusa Ibla.
Di ritorno ci siamo infilati nei vicoli per rientrare al parking camminando lungo le mura esterne, in uno di questi guardate cos’abbiamo scovato:
Informazioni pratiche per questo itinerario tra Modica e Ragusa
Dove parcheggiare
A Modica lungo la via Nazionale, poco prima del centro storico, parcheggi a pagamento. A Ragusa Ibla nel parking gratuito ai piedi del Giardino Ibleo. Alle Cave d’Ispica c’è un piccolo parcheggio gratuito, ma i visitatori sono pochi, non troverete la ressa.
Dove mangiare
A Modica abbiamo pranzato nell’ottimo ristorante I Cabbasisi, sul corso Umberto I, ve lo consiglio soprattutto per il pesce e la pasta alla norma con sugo di pesce spada.
Dove dormire
Noi abbiamo fatto base a Marzamemi per 5 notti, girando intorno tra le località di questo itinerario e quelle della costa tra Noto e Capo Passero. L’appartamento che abbiamo affittato su Airbnb si trovava al di fuori del villaggio di Marzamemi, e dell’area pedonale, ma era comunque a due passi dal mare e dal centro, raggiungibile in circa 20 minuti a piedi.
Altre località interessanti nei dintorni.
Se avete più tempo a disposizione, e siete fan del genere, potreste prendere in considerazione di fare un giro più ampio dei cosiddetti “luoghi di Montalbano”, alla spiaggia di Punta Secca dove c’è il bed and breakfast Casa di Montalbano (in cui si può proprio soggiornare) la cui location è stata utilizzata come casa del commissario durante le riprese. Oppure nel vicino Castello di Donnafugata in cui sono state girate altre riprese.
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La prossima volta passa anche dal lato sud di cava d’Ispica e visita anche la città di Ispica, non te ne pentirai
Non mancheró! Ci sono talmente tante cose interessanti nella vostra zona