Come sono le spiagge della Riviera Maya in Messico? Il problema delle alghe, o meglio del sargasso, persiste?
Sono da poco tornata da un viaggio nello Yucatan e tenterò di descrivervi la situazione che ho trovato a inizio dicembre 2018. Innanzitutto cerchiamo di capire un attimo cos’è questo fenomeno del sargasso.
Cos’è questo problema dei sargassi?
Il sargasso è un’alga oceanica di colore marrone che normalmente fluttua portato dalle correnti. Costituisce anche l’habitat naturale per una serie di creature marine.
Il problema è che, circa dal 2011 ad oggi, questo fenomeno è aumentato a dismisura causando difficoltà mai viste in precedenza alle zone costiere del golfo del Messico e di molte isole dei Caraibi.
L’aumentata proliferazione di questa alga pare che dipenda da due fattori:
- aumento delle temperature del mare (riscaldamento globale)
- inquinamento dovuto allo sversamento in mare di fertilizzanti agricoli che tendono a concimare queste alghe e farle crescere ancora di più.
Problemi che il sargasso può portare a esseri umani ed animali
Problemi di salute. Quando i sargassi arrivano sulle coste si depositano ed iniziano a marcire, emanando sostanze tossiche, che possono essere irritanti per le vie respiratorie. Ne ho avuto esperienza io quando – durante il nostro itinerario nello Yucatan – siamo arrivati a El Cuyo, sul golfo del Messico, ed abbiamo trovato questo:

Il mare era rosso e l’aria era irrespirabile, ve lo assicuro, io mi stavo molto preoccupando anche perchè avevamo un alloggio direttamente sulla spiaggia. Per fortuna nei giorni seguenti la situazione è migliorata nettamente.

A causa di questa red tide in Florida quest’anno sono morti molti animali marini, tra cui pesci, dugonghi e tartarughe che non riescono più a raggiungere le spiagge per nidificare.
Problemi economici. L’impatto negativo che questo fenomeno sta avendo sull’economia locale legata al turismo è molto forte, i visitatori se ne vanno, o cambiano destinazione.
La “stagione” dei sargassi nei Caraibi.
Io sono partita dall’Italia per il mio viaggio in Messico il 29 novembre, quindi quello che mi aspettavo era di non trovare questo problema, dato che dalle informazioni raccolte avevo letto che il fenomeno riguarda i mesi più caldi, da febbraio a ottobre-novembre.
E invece non è così, ragazzi miei. Io sono rimasta di gesso.
Non ho idea se le persone non dicano – o non sappiano nemmeno loro – la verità, se si cerchi di minimizzare il problema per arginare le conseguenze che ha sull’economia, se dipende dalle correnti e dal maltempo, o se la situazione sta semplicemente peggiorando, come afferma anche questo articolo:
Sta di fatto che i sargassi quindi ci sono anche a dicembre, cioè in pieno inverno.
A volte su alcune spiagge, come qua a Puerto Morelos, ho visto più sargasso che spiaggia:

Altre volte non era possibile entrare in mare, perchè le alghe si depositano non solo sulla spiaggia ma fluttuano in mare vicino al bagnasciuga. E tu resti lì a guardare.

Cosa viene fatto per arginare il problema del sargasso nello Yucatan?
In alcune località, e dove ci sono le strutture turistiche, si lavora molto per ridurre i disagi e cercare di dare alla spiaggia un aspetto decente. Per esempio, sul tratto di spiaggia dell’hotel in cui abbiamo dormito a Playa del Carmen (le ultime due notti del viaggio) erano presenti almeno 3 addetti che ogni giorno rastrellavano, pulivano e cercavano di arginare con sacchi di sabbia. Un lavoro immane, una specie di lotta contro i mulini a vento.


In altre località meno turistiche, o dove le spiagge sono naturali, nulla viene fatto.
Le buone notizie: spiagge belle e quasi pulite sulla Riviera Maya
Akumal beach (quella delle tartarughe): pulita e con acqua quasi cristallina. Facendo snorkeling ho nuotato con ben tre tartarughe, anche senza andaree oltre le boe, molto vicino a riva.. che dire, grande gioia! Se volete soggiornare qui, su questa spiaggia trovate il costosissimo hotel Secrets Akumal, dove anche solo noleggiare un ombrellone e due lettini può costare 140 euro al giorno (abbiamo chiesto!!), ma di fianco sempre in eccellente posizione c’è anche il più abbordabile Akumal Caribe.

Xpu-Ha: bellisima spiaggia libera (si accede dalla carretera Tulum-Cancun pagando una piccola quota per passare con l’auto), con poche costruzioni e quasi zero sargasso. Se dovessi tornare in Riviera Maya, sicuramente cercherei un alloggio su questa meravigliosa spiaggia, come per esempio nel resort Catalonia Royal Tulum oppure all’Esencia, un hotel di lusso in stile tradizionale coloniale, giudicato uno dei migliori 25 hotel del mondo dalla rivista Condè Nast Traveler.

Playa Pescadores, Tulum: mare meno bello di Xpu-ha ma comunque non male, viene effettuata anche un po’ di pulizia della spiaggia. Sabbia bianca e fine.

Conclusioni.
Noi ci siamo divertiti molto durante questo viaggio, abbiamo girato, fatto il bagno nei cenote e visitato rovine maya, ma per quanto riguarda i bagni in mare io ne ho fatti soltanto 4 in 17 giorni, vedete un po’ voi.
Il fatto che come turisti rischiamo di “rovinarci” la vacanza a causa dei sargassi qua è sicuramente il minore dei problemi, viste le tante implicazioni del fenomeno. Resta però da considerare il fatto che se si cerca un mare bello pulito da godersi per le tanto sospirate vacanze è inutile fare gli ipocriti, bisogna ammettere che le spiagge dello Yucatan sono rovinate.
Certo, mica le ho viste tutte, non sono stata sulle isole come Cozumel ed Isla Mujeres per esempio, però credo di avere girato e visto abbastanza, e quindi a chi oggi mi chiedesse:
vale la pena di andare in Messico per il mare? mi sentirei di rispondere di no.
Se decidete di venire nello Yucatan ugualmente quindi fate in modo che:
- il vostro alloggio abbia anche la piscina, così almeno una nuotata ve la fate lì;
- girate e visitate i meravigliosi cenote, si può fare snorkeling ed è un’esperienza meravigliosa
- scegliete un alloggio che non sia proprio fronte mare, così almeno evitate di sentire la forte puzza
Qualche esperienza diversa sullo Yucatan? raccontatemela! (ho bisogno di conforto) xxxxx
Alcune fonti:
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Caspita, è davvero un bel problema…non certo per i nostri bagni in mare, quanto per i danni ambientali…sono molto preoccupata….bell’articolo, come sempre chiaro ed un pizzico ironico.
Ciao Laura, visto che roba? da rimanere veramente sgomenti
Ciao, sono stata un mese fa in Messico e devo dire che la situazione a Playa del Carmen sulla spiaggia libera è davvero disastrosa. Avevamo deciso per un semplice albergo e non il classico resort (anche se ho sentito altre persone che alloggiavano lì ,che di alghe ne avevano viste poche.) Noi ci siamo rimasti così male che abbiamo iniziato a spostarci. La situazione di Cozumel è anche peggiore , sempre nelle spiagge libere. Si vedono molto bene scie di alghe sul mare anche a largo. Avevamo noleggiato il motorino ed abbiamo iniziato a girare tutte le spiagge e terrazze panoramiche
. Peccato che per il panorama , quello bello, ci vuole una bella macchina fotografica con un bello zoom. Immagino che le spiaggie a pagamento non siano in quel modo.
Noi ci siamo fermati un pochino di più alla spiaggia di chen rio, che era stata valutata tra le più belle!! In realtà no!c’era questa piscinetta naturale in cui per farti il bagno dove sdraiarti , E comunque qualche alga nell’acqua c’era. La spiaggia era infestata. Cozumel ,infatti , sulla costa est, emana il più forte odore di putrefazione che ho sentito in Messico.
Nettamente migliore è la situazione a Isla mujer. Purtroppo avevamo prenotato un ‘ escursione guidata e ci siano stati solo qualche ora. Nonostante il mare fosse mosso, i colori dell’acqua Erano bellissimi e non c’era nemmeno l’ombra di un alga. Per ultimo , ma in realtà è stata la prima tappa del viaggio : Cancun. Denigrata da tutte le persone che conosco che erano state in Messico . Mi avevano sconsigliato di andarci , dicendomi che Playa del Carmen era molto più bella! Sicuramente 15/20 anni fa ! Il mare di Cancun con qualche alga , accettabile tutto sommato. La spiaggia un invece più sporca di alghe ma non ai livelli di cozumel o playa . Il Messico è un paese bellissimo. Le persone sono sempre state tanto carine con noi, c’è tutta una cultura da scoprire. I colori del mare in lontananza sono davvero bellissimi! È un peccato davvero!
Ciao Ilaria grazie per il commento, vedo che anche tu purtroppo hai avuto più o meno la mia stessa esperienza..
Ottimo articolo! stavo pianificando un viaggio proprio li ma insospettito da alcune storie di amici condivise su instagram, commenti al rientro e alcune foto reali su trip advisor ho deciso di approfondire. Purtroppo non semmpre e ovunque ma pare sia davvero un bel problema in quella zona.
Ciao Luca, grazie! sì conviene tenerne conto se pianifichi un viaggio da quelle parti..
Questa è la situazione febbraio 2019 :le alghe sono ovunque io e mia moglie stiamo alloggiando in un resort vicino Playa del Carmen per fortuna c’è una bella piscina….non siamo riusciti a fare il bagno in mare …per non parlare di tolum dove la situazione è ancora peggio…montagne dico montagne di alghe
Ciao Marco, allora non c’è proprio tregua per la Riviera Maya, che dispiacere.. grazie per il commento.
Sono a Tulum per Pasqua 2019. Peggio del peggio. La quantità di alghe in mare è enorme e sulla spiaggia la accumulano per portarla non so dove. Spiagge bianchissime con tonnellate di alghe e in mare è anche peggio
Chetumal Barceló 29 aprile 2019

Susanna
Devo ammettere con dispiacere che Siamo riusciti a far “ammalare” anche lo Splendido Mare Del Caribe! Noncurante di alcune voci prima della partenza non ho esitato a tornare per la terza volta su queste spiagge che considero tutte”Paradiso” ! Ma scordiamoci l’acqua cristallina! Fare il bagno èstata una tristezza non più una gioia ! Nonostante un efficiente camion “notturno” ed operai inarrestabili facciano miracoli!
Consiglio : organizzatevi escursioni per tentare bagni oltre la spiaggia !