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Madrid in 10 mosse e due giorni.

Sono appena rientrata da un weekend lungo (da venerdi a domenica) a Madrid, la mia prima volta nella capitale spagnola.

In pochi punti, ecco le mie impressioni a caldo su questa cittá che ci è piaciuta ma ci ha anche un po’ disorientato, perchè presenta una caratteristica che la differenzia da molte altre grandi città spagnole. Vediamo di cosa si tratta!

1) Movida.

Un’impressionante fiumana di gente ovunque, a tutte le ore, forse era per il weekend o forse é sempre così? Sta di fatto che non eravamo mai soli ovunque andassimo. Al Parque del Buen Retiro dovrebbero mettere su i semafori!! Tanti turisti e anche tanti spagnoli che vivono la propria città il più possibile all’esterno ed in compagnia, mi è piaciuto.

Puerta del Sol Madrid
Puerta del Sol Madrid

2) Cibo.

Tapas!
Tapas!

Mamma mia, che roba! A Madrid sembra che non si faccia altro che mangiare!

D’altra parte il rito delle tapas – come in tutta la Spagna – impone che ci sia gente ovunque, a tutte le ore, in piedi o seduta, che mangia o beve qualcosa. Ma non solo, anche ottime pasticcerie, e churrerie, dove consumare il rito di cioccolata e churros. In generale, molto meglio sedersi dentro ai locali, ed ammirare il movimento che c’é, piuttosto che nei tavolini fuori, soprattutto in quelli in cui fanno le tapas.

Da vedere anche il famoso Mercado de San Miguel, che poi è un ristorante a tutti gli effetti, in cui mangiare e stuzzicare qua e là nei vari banchi di prelibatezze. Folla anche qui, nel fine settimana aperto la sera fino alle 2 di notte!

3) – Musei.

Se amate l’arte moderna e non avete il tempo da dedicare a tutti i numerosi e prestigiosi musei presenti in città, scegliete di visitare il Reina Sofia, per me uno dei più bei musei mai visitati. Moderno e ben organizzato e con opere del Novecento e contemporanee.

E’ lì che trovate Guernica, il capolavoro di Pablo Picasso (ero emozionata perché era fin da quando ero ragazzina che volevo vedere quest’opera dal vero). Se lo desiderate, al sabato a mezzogiorno c’è una visita guidata gratuita (in spagnolo) che illustra l’opera. Nel museo è consentito scattare foto, fatta eccezione per l’ala in cui è esposta Guernica. Fila all’entrata non ne abbiamo trovata.

4) Musei-2.

Abbinando il punto 2) al 3) ecco che ci si può approcciare ad uno dei favolosi Musei del Jamon, ce ne sono diversi sparsi in vari punti della città, (sono posti in cui si mangia ehh, capiamoci 🙂 ) come quello in calle de Alcalà, ma  anche sulla Gran Via dello shopping. Entrate, fate foto, mangiate qualcosa in piedi, oppure seduti. Insomma fate un po’ come vi pare!! Grande movimento anche qui!

Museo del Jamon Madrid
Museo del Jamon Madrid

5) Artisti di strada.

Tantissimi, ovunque, non solo bravissimi musicisti, ma anche sculture viventi, Uomini-Ragno, soffiatori di bolle di sapone, ed anche molte persone in evidente stato di indigenza – soprattutto anziani – che per guadagnare qualche soldo, ma con una dignitá infinita, suona o s’inventa qualcos’altro per strada per una monetina. Dategliela.

6) Madrid City Tour.

Se avete poco tempo e soprattutto una gamba non proprio veloce come la mia (Big Foot era alla sua prima uscita importante dopo la frattura), pigliate il pulman turistico Madrid City Tour, sul quale potete salire e scendere come vi pare.

I percorsi sono due, ed in alcuni orari della giornata anche allargati alle aree esterne della cittá. Salite al livello superiore e godetevela: vedere la cittá dall’alto col vento in faccia é una figata, io inizio ad apprezzarli sempre più questi pullman per “turisti”. 21 euro per adulto al giorno, un po’ caro.

madrid-city-tour
Madrid City Tour

7) Parchi.

Molte e curate le aree verdi in città, dal grande Parque del Buen Retiro, dove si può anche andare in barca su un laghetto, ai bei Giardini Sabatini, adiacenti al Palacio Real.metrop

8) Centro Storico.

E qui capiamo da cosa veniva il nostro leggero senso di disorientamento nel girare per la città: Madrid non ha un barrio antico, centri storici come si possono ammirare a Bilbao, Valencia o Barcellona. Sono da considerarsi il suo “centro” alcune belle piazze, tra le quali si dipana la movida e si possono raggiungere facilmente in poco tempo a piedi tutti i punti d’interesse vicini: da Plaza de Oriente – tra il Teatro Real e il Palacio Real – alla Puerta del Sol, a Plaza Mayor, sono loro, probabilmente da considerarsi il “centro” di Madrid.

9) Hotel.

Non andate in hotel, prendete un’appartamento in affitto da un privato, per esempio su Airbnb, oppure scegliete un più economico hostal. Nel nostro caso, però, il viaggio era un premio vinto ad un concorso perciò.. Vattelapesca!! 🙂 era tutto giá organizzato e pure gratis, quindi abbiamo dormito al Best Western Mayorazgo, bello ma un po’ troppo hotel da tour operator per i miei gusti. Comunque si trova in posizione strategica, ha un’eccellente prima colazione e personale molto gentile. Consiglio: chiedete una camera interna ed ai piani alti, se volete dormire bene la notte, la zona è piuttosto rumorosa (si tratta di una laterale della Gran Via).

10) Volo.

Noi abbiamo volato molto bene con Iberia, ma ci sono anche voli low cost da tante città italiane, come con Ryanair e EasyJet, oltre che anche con Alitalia.

Ed infine…

IL DETTAGLIO: alzate gli occhi agli angoli delle strade ed ammirate le splendide insegne che riportano i nomi delle vie e delle piazze: stupende!

Insegna di una piazza a Madrid
Insegna di una piazza a Madrid

In conclusione, questa città ci è piaciuta, ma non tanto quanto altre spagnole come Barcellona o la più piccola ed antica Valencia, per non parlare di Siviglia e Bilbao. L’abbiamo trovata un po’ dispersiva da girare, con belle piazze e bei monumenti ma senza nessuno che risaltasse in modo particolare.

E voi che ne pensate? conoscete Madrid?

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