Può succedere che ci sia una meta di viaggio che occupa la tua mente per anni. Sei stato ispirato da qualche immagine vista su un sito o da un racconto di viaggio, e da allora non fai altro che pensarci: quella è la destinazione dei tuoi sogni e prima o poi ci devi andare anche tu.
É quello che è successo anche a Giulia, amica e viaggiatrice conosciuta sulla pagina facebook, che già da un po’ mi raccontava del suo grande sogno: andare a Exuma, nelle Bahamas.
Io sono stata ad Exuma nel 2012 e poi sono ritornata alle Bahamas ad Abaco anche nel 2014, e neanche la sfortunata prematura conclusione di quest’ultimo viaggio ha potuto scalfire i favolosi ricordi dello splendore di queste isole. Ma per chi non conoscesse questo stupendo arcipelago dei Caraibi bisogna precisarlo:
le Bahamas hanno quello che probabilmente è il mare più bello del mondo, ed oltretutto creano una forte dipendenza!
Ma tornando a noi, finalmente quest’anno Giulia è riuscita (non senza qualche difficoltà) a coronare il sogno di visitare quest’isola meravigliosa ed è quindi con grande piacere che l’ho invitata a raccontarci il suo viaggio e la sua “storia d’amore” con Exuma.
D: Ciao Giulia, che bello averti sul blog!
Giulia: Ciao Claudia, ti ringrazio. Per me è un grande piacere poter parlare di Exuma qui con te.
D: Da dove è partita questa tua passione per Exuma? cosa ti ha ispirato?
Giulia: Parto proprio dal principio. Io da sempre amo il mare e le spiagge incontaminate. Sette anni fa mi sono messa a fantasticare su mete esotiche, quelle con un mare da cartolina, per intenderci. Ero all’inizio del mio percorso di studi universitario e già lavoravo da alcuni anni. Nelle pause tra gli impegni di studio e lavorativi, mi concedevo di sognare un pò guardando foto, leggendo forum e diari di viaggio, visitando siti e blog. Mi ero messa nella testa che volevo individuare quello che per me rappresentava la perfezione di mare.
Così, tra le varie ricerche, un giorno mi sono imbattuta nel tuo blog. All’epoca mi ero fissata sulle Seychelles ed ho iniziato a leggere d’un fiato i tuoi diari di viaggio, perché li ho trovati ricchi di informazioni utili. Proprio quell’anno tu eri appena tornata da Exuma e quindi avevi postato il tuo articolo sulle Bahamas.
Da quel momento sono rimasta rapita dalle foto di quei luoghi meravigliosi ed ho iniziato a cercare tutte le informazioni possibili ed immaginabili online. Inutile dire che me ne sono innamorata e da quel momento erano entrate nella mia top list dei viaggi da fare.
D: Quando hai deciso che era venuto il momento di coronare il tuo sogno?
Giulia: Ho aspettato sette anni il momento di partire, perché i vari impegni non mi permettevano di potermi concedere il viaggio. Così mi ero promessa che al termine del mio percorso universitario, Exuma sarebbe stato il grande regalo che mi sarei fatta. E così è stato.
D: Hai fatto proprio benissimo a “regalarti” Exuma, te la sei meritata! sapendo quanto l’avevi desiderata, e mentre seguivo il tuo viaggio sui social, ero emozionata per te.. Ma raccontaci com’è quest’isola, come l’hai vissuta? a volte quando le aspettative sono così alte rischiano di rimanere deluse..
Giulia: Exuma è meravigliosa, indescrivibile. Come anche le isole limitrofe lo sono. Come hai anticipato però, non è stata per me una passeggiata, questo perché sarei dovuta partire in coppia e non da sola. Nonostante in questi ultimi dieci anni abbia fatto spesso viaggi sola ed io conosca perfettamente le dinamiche di un aeroporto, ammetto di aver avuto un pò di fifa.
Arrivato il momento di partire, l’itinerario prevedeva la partenza da Milano Linate, e gli scali a Madrid e Miami. Ho dormito una notte a Miami e sono ripartita più carica che mai per le Bahamas.
Tutto il viaggio in aereo tra Miami e George Town l’ho passato con il muso attaccato al finestrino, perché il mare è stupendo.
Arrivo ad Exuma e atterrata devo noleggiare un auto. La chiedo piccola, perché il volante di guida è sulla destra e si deve guidare sulla carreggiata sinistra ed invece mi arriva una berlina grande e scassatissima.. ci rido sopra e mi do in modo immaginario una pacca sulla spalla, della serie: “Giulia ce la farai anche questa volta”.
Mi avvio per andare al mio alloggio e non trovo l’host ad aspettarmi, devo chiedere ad un ristorante limitrofo informazioni sul proprietario, per capire se ho preso una fregatura o meno sull’alloggio.. Mi rassicurano che sta arrivando ed effettivamente dopo un quarto d’ora, arriva. Sistemo le mie cose e parto per il supermercato di George Town, per fare la spesa della settimana. Dopo un’ora di strada, scopro che è chiuso e stanca ed innervosita mi dirigo di nuovo al bungalow per fare una doccia e dormire.
Ero in mezzo al nulla e quella prima sera mi sono ritrovata a maledirmi di non aver scelto le Maldive in all inclusive.
C’è proprio da dirlo che non è un’isola per tutti. E’ un viaggio avventuroso, tutto va guadagnato, dalle spiagge poco accessibili (perché non sono sempre segnalate e le strade dissestate), al cibo ed alloggio che sono decisamente cari rispetto la media. La vita sociale non esiste, non ci sono vie di negozi ma solo mare strepitoso e natura. Nel corso della vacanza ho avuto modo di ricredermi… le Maldive non sarebbero state meglio, perché ho visto il mare più bello del mondo! Ed era proprio tutto quello che volevo!
D: Sono d’accordo con te.. Exuma ha uno dei mari più belli che abbia visto. Ma quali sono le spiagge che ti sono piaciute di più? di tutti quelli che sono andati a Exuma non ne ho sentito uno che mi desse la stessa risposta.. ognuno ha le sue preferite per i suoi motivi— (la mia era Jolly Hall)… hai fatto anche delle escursioni?
Giulia: La spiaggia più bella di Exuma per me è Cocoplum beach per effetto delle sue spettacolari maree.
Mi è piaciuta moltissimo anche Hoopers bay perché oltre ai colori stupendi, ho nuotato con le tartarughe e questo ha contribuito senza dubbio a renderla speciale. Anche le altre spiagge sono tutte di altissimo livello e con sfumature di azzurro da togliere il fiato.
Per quanto riguarda invece le escursioni, ne ho fatte due. Una è stata la vicina Stocking Island in cui ho potuto godere del mare cristallino e della salade conch servita dal chioschetto del Chat’n chill mentre sorseggiavo un drink in riva al mare ed in sottofondo la musica soft. Ho visitato poi l’antistante Hamburger Beach spiaggia completamente deserta.
Ma la seconda escursione è stata comunque la più speciale e meravigliosa di tutto il viaggio e parlo di Sandy Cay. Sandy Cay è la ragione che mi ha fatto scegliere le Bahamas ed in particolare Exuma sopra qualsiasi altra destinazione. Ho letteralmente visto il paradiso sulla terra, in una giornata rivelatasi perfetta.
Sandy Cay per fortuna è un’isola poco conosciuta e snobbata da molti in favore dell’escursione di Staniel Cay (l’isola dei maialini).
Infatti ho avuto la super fortuna di essere l’unica persona su quest’isola deserta abitata da sole iguane. Più che isola la descriverei proprio come un atollo.
E’ indescrivibile e toglie il fiato…quel mare supera tutte le aspettative della perfezione possibile. E sono certa che rimarrà nel mio cuore fino all’ultimo dei miei giorni. Ad ogni modo, è stata un’impresa poterla raggiungere, perché quando mi sono recata al chioschetto del Sant’anna per prenotare la mia escursione, ho trovato un’amara sorpresa. A viaggiare sarei stata sola e quindi ho chiesto a quanto ammontasse il prezzo del viaggio. La risposta fu 400 dollari per a/r e non mi hanno abbassato nemmeno un centesimo il prezzo della corsa.
Sconsolata per la spesa folle da affrontare sola, non mi sono però data per vinta perché ci tenevo troppo e non volevo perdermela per nessun motivo. Ho contattato il mio host e gli ho spiegato la situazione, ossia che per me sarebbe stata eccessiva la spesa dell’escursione. E’ così che tempo 5 minuti avevo il contatto di un amico pescatore che mi ha portata per 125 dollari a/r. Sia chiaro, è stato un piacere fatto da un amico dell’host e non una prassi. Sono stata davvero fortunata! E così sono riuscita a realizzare il mio sogno ed ero semplicemente felicissima.
D: Questo è stato anche il tuo primo viaggio oltreoceano e l’hai intrapreso pure da sola, cosa consiglieresti ad una ragazza/donna che si appresta a fare il suo primo viaggio da sola? avevi qualche timore?
Giulia: Innanzitutto consiglio prudenza e consapevolezza, sempre. Questo significa affrontare i propri sogni con coraggio ma anche con attenzione ed adeguata informazione rispetto ad usanze e stili di vita dei luoghi che si visitano.
Timori ne avevo perché io sono sempre quella che in viaggio dimentica qualcosa. L’ansia da dimenticanza quindi si è fatta sentire, come il timore del non riuscire a prendere le coincidenze o avere problemi nel noleggio dell’auto (che online non ero riuscita a prenotare). Altra preoccupazione che avevo, era quello di essere sola e sperduta in un bungalow fronte spiaggia.
Per fortuna Exuma è un luogo molto tranquillo e dove le persone sono cordiali e molto rispettose. Dicono che la criminalità sia inesistente ed ho anche potuto constatarlo di persona. In questo sono stata senz’altro agevolata.
D: Cara Giulia.. le tue foto sono da cardiopalmo!
Giulia: Eh già! Il mio primo viaggio oltreoceano alle Bahamas ha sicuramente alzato di parecchio le mie aspettative sul livello di bellezza del mare… da amante del mare, credo che vivrò di “mal di Bahamas” un po’ per sempre!
Però in generale questo viaggio mi ha donato una voglia di scoperta del mondo, enorme. Comunque di una cosa sono certa, non so quando tornerò alle Bahamas perché i progetti di viaggio, anche nel resto del mondo, sono tanti. Quel che dentro di me so, è che senza dubbio non è un addio ma un arrivederci…
Grazie Giulia per il tuo racconto, di certo in questo viaggio non ti sei lasciata scoraggiare dalle difficoltà!
Ascoltando raccontare di sogni che si realizzano mi è sembrato di rivivere la nostra stessa emozione quando – dopo anni passati a sbirciare i voli online, fare i conti sul budget e sbavare sulle pagine del turismo ufficiale – quell’11 dicembre 2011 finalmente siamo partiti per la Nuova Caledonia, meta sognata per anni.. non riuscivo a credere che finalmente ci stavamo recando là veramente!
E voi? Anche voi avete una destinazione dei sogni e avete fatto di tutto per realizzarlo? raccontatecela!
Foto di proprietà di Giulia A, vietato il riutilizzo e la riproduzione.
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