Isole Tropicali da SognoMauritius

I luoghi più interessanti di Mauritius, cosa vedere, escursioni adatte a tutti

Sono stata a Mauritius 3 volte esplorandone un po’ tutte le zone, e se c’è quindi un motivo per cui a me questisola piace così tanto è proprio perché c’è molto da scoprire e da vedere oltre alle bellissime spiagge, sia in termini di interesse storico che naturalistico.

Nota bene: quelle che vado a descrivere in questo articolo sono escursioni e visite adatte a tutti, famiglie e anche persone con difficoltà motorie, da fare in autonomia oppure con un tour organizzato. Trekking, uscite in barca, diving e tante altre attività più avventurose sono possibili a Mauritius ma non sono descritte in questo articolo.

Mappa di Mauritius

La storia di Mauritius nei suoi monumenti più significativi (in ordine di interesse secondo il mio parere):

Le Morne Slave Route Memorial

Ai piedi della montagna sulla penisola del Morne Brabant, il punto più a sud-ovest di Mauritius, s’incontra questo Memoriale che consiste in una serie di opere scultoree qui poste a ricordo del triste episodio storico risalente all’anno 1835, in cui gli schiavi fuggiti, che sul Morne si erano rifugiati, all’arrivo dei poliziotti si suicidarono in massa lanciandosi nel vuoto dalla montagna. In realtà le forze dell’ordine erano lì per comunicar loro che la schiavitù era appena stata abolita ed essi erano uomini liberi. L’intera area del Morne Brabant è stata dichiarata Patrimonio Unesco nel 2008 in ricordo dell’abolizione della schiavitù sull’isola e di questo specifico evento storico. Maggiori informazioni sulla storia di questo luogo sul sito ufficiale >>

Come si raggiunge: tramite la principale strada litoranea, ci sono ampi parcheggi gratuiti dove lasciare l’auto

Nota bene: il Morne Brabant si può anche scalare in arrampicata, ma questo dovrebbe sempre essere fatto con una guida esperta, e tenendo conto che – soprattutto negli ultimi tratti – si trattta di un’escursione impegnativa adatta solamente a trekker esperti.

Maison Eureka

Bella dimora coloniale risalente al 1830, situata nella località di Moka, vicino alla capitale, in cui si possono visitare tutti gli interni, e il giardino in cui un sentiero conduce ad un torrente e ad una piccola cascatella (sentiero molto facile e breve ma non adatto a chi ha difficoltà motorie). Ingresso a pagamento, ristorante annesso.

Caudan Waterfront Port Louis

Sul waterfront della capitale si può vedere la statua dedicata al “padre della nazione” Sir Seewosagur Ramgoolan (a cui è intitolato anche l’aeroporto internazionale). Politico di origini indiane e Primo Ministro di Mauritius, contribuì in modo significativo a portare l’isola all’indipendenza dal Regno Unito (1968) e da un punto di vista sociale ad eradicare la povertà e a promuovere la scolarizzazione gratuita a Mauritius. La statua sul waterfornt lo ritrae con in mano un libro.

Come raggiungere, dove parcheggiare: la zona del waterfront è anche e soprattuto un animato centro commerciale con negozi e ristoranti, perciò molto frequentata, le possibilità di parcheggio a pagamento in questa zona non mancano.

Martello Tower museum

Situato in località Riviere Noire sulla spiaggia della Preneuse, questa piccola torre-museo a pianta circolare costtiusce una testimonianza del periodo storico inglese dell’isola. Ingresso a pagamento che comprende la visita guidata degli interni. Nota bene: per visitare tutti gli interni è necessario salire/scendere delle scale.

Giardino botanico di Pamplemousses

Assieme alla chiesetta dal tetto rosso e alle terre colorate, questa è sicuramente una delle tre attrazioni più visitate di Mauritius. A mio parere però non è uno dei più bei giardini botanici che io abbia visto nei luoghi tropicali, per questo non lo colloco tra le cose più interessanti da vedere, però se vi piacciono i giardini tropicali in generale andate. Visita guidata consigliata, le guide vi attendono all’ingresso non c’è bisogno di prenotare.

Nota bene: tenete presente che le ninfee che vengono raffigurate in tutte le immagini del giardino botanico fioriscono soltanto a gennaio.

Monumento al primo sbarco degli olandesi

Sulla costa est, in località Vieux Grand Port, sulla litoranea troverete le indicazioni per questa stele memoriale in ricordo dello sbarco olandese sull’isola avvenuto nel 1598. Si tratta di un piccolo monumento importante perché furono proprio gli olandesi i primi europei a colonizzare Mauritius. I portoghesi, sbarcati qualche anno prima, se n’erano andati molto in fretta considerando l’isola troppo inospitale. Rimasero sull’isola fino al 1710 dandole anche il nome che ha oggi “Maurice”.

Nota storica: Mauritius era un’isola disabitata, non esisteva una popolazione autoctona, i colonizzatori europei si possono quindi considerare come i veri e propri primi abitanti di Mauritius

Edifici religiosi e luoghi di culto a Mauritius

Isola in cui almeno tre religioni importanti (induismo, islam e cristianesimo) convivono pacificamente, a Mauritius potrete incontrare ovunque – ma in modo particolare nel nord ovest e nell’entroterra dove ci sono i centri abitati più densamente popolati – templi indù, moschee e chiese cristiane, edificati a volte anche gli uni a fianco degli altri.

In rappresentanza di queste tre religioni vi segnalo tre luoghi da non perdere:

Ganga Talao, lago sacro di Gran Bassin

Situato nel sud montagnoso dell’isola, il Ganga Talao è un lago sacro lungo le cui sponde sorgono templi e statue dedicate a varie divinità, e dove quotidianamente vengono celebrati riti e portate offerte. La leggenda narra sia stato originato da una goccia del fiume Gange. Qui si può assistere a cerimonie religiose ed il luogo è meta di un importante pellegrinaggio che svolge a febraio-marzo in coincidenza di una festività induista. All’ingresso del sito vi accoglieranno due imponenti statue di Shiva alte più di 30 metri, oltre a degli immensi parcheggi che testimoniano quante persone possano radunarsi qui in determinate occasioni. Accesso gratuito.

Templi Indù

Oltre a quelli del Ganga Talao, molti altri templi si possono vedere sull’isola. Uno dei più noti è il Tamil Surya Oudya Sangam Temple, altrimenti detto tempio Tamil di Grande Baie. Si trova infatti abbastanza in vista sulla strada litoranea, nell’omonima località, impossibile non notarlo, ma girando un po’ per conto vostro in auto nell’entroterra è possibile incontrarne molti altri. Se decidete di entrare vi verrà chiesto di togliervi le scarpe.

Chiesa cattolica di Cap Malheurex

Con il caratteristico tetto rosso spiovente è uno dei luoghi più fotografati di Mauritius, si trova direttamente sulla strada litoranea all’estremo nord tra Grande Baie e Calodyne. Bella la posizione con vista sull’isolotto del Coin de Mire.

Tempietti ed are votive in giro per l’isola

Se ne possono incontrare molti sulle spiagge, come per esempio all’estremità sud della spiaggia di Mon Choisy, dove ci sono alcune statue e vengono bruciate offerte, alle piccole are votive sia cristiane che indu un po’ dappertutto. Io ne ho viste per esempio sulla spiaggia di Belle Mare.

Moschea Jummah di Port Louis

Il principale luogo di culto islamico dell’isola, seconda religione per numero di seguaci a Mauritius dopo l’induismo. Per entrare le donne si devono coprire con un mantello che viene fornito all’ingresso.

Black River Gorges Natural Park: il sud di Mauritius

Dove vedere le “Terre colorate”

Nell’entroterra montagnoso del verdeggiante sud di Mauritius, il Black River Gorges Natural Park, a poca distanza dal Ganga Talao, ci sono varie località in cui si possono vedere le cosiddette “terre colorate”. Si tratta in poche parole di terre di origine vulcanica stratificate in varie tonalità di colore, a seconda dei componenti delle stesse (ferro, alluminio), sono sicuramente molto interessanti e fotogeniche.

Consiglio: il sito più conosciuto dove vederle è Chamarel, ma si possono osservare anche al Parco della Vallée des Couleurs, dove a mio avviso sono più belle ed inoltre le gradazioni di colore che si possono osservare sono ben 23, contro le 7 di Chamarel.

terre colorate mauritius
23 Terre Colorate e giardini alla Vallée des Couleurs Park

Nel Parco della Vallée des Couleurs inoltre potete prendere parte a diverse attività come zipline, noleggiare dei quad, si tratta insomma anche di un parco divertimenti. Per i meno avventurosi come me ci sono cascate, giardini ed un bellissimo panorama tutt’intorno, a noi è piaciuto veramente molto.

In entrambi i siti l’ingresso è a pagamento, il biglietto si fa all’entrata senza particolari problemi di fila o necessità di acquistare in anticipo. Ampi parcheggi sono disponibili gratuitamente, a Chamarel i parcheggi sono interni (si entra con la propria auto dopo avere fatto il biglietto).

Piantagioni e Museo del The a Bois Cheri

Un altro luogo interessante da vedere vicinissmo alle terre colorate è il museo e la piantagione di the di Bois Cheri. Dopo la visita al museo è possibile anche fare una “degustazione”, su una terrazza affacciata su un panorama veramente incatevole. Ingresso al museo e degustazione a pagamento.

Consiglio: il the di Mauritius è molto buono ma conviene acquistarlo nei supermercati, è lo stesso che viene offerto a Bois Cheri, a prezzo raddoppiato.


Info utili, spostamenti, auto a noleggio, tour

A chi affidarsi per le escursioni

Chi mi conosce da un po’ sa che noi giriamo sempre per conto nostro con auto a noleggio, e questo anche a Mauritius è fattibilissimo nonostante la guida a sinistra. Se invece preferite un tour accompagnato potete prenotarli in anticipo per esempio su GetYourGuide o Viator (questi siti permettono di cancellare gratuitamente 24 ore prima), oppure farlo con qualche agenzia o tassista in loco. Ecco alcuni esempi di tour organizzati che prevedono tra le varie tappe alcune delle attrazioni di cui si parla in questo articolo:

Se invece non vi va né di guidare, né di prenotare un tour in anticipo, sulle spiagge più frequentate in genere passano i venditori di escursioni, oppure se affittate una casa privata c’è sempre un tassista di fiducia a disposizione che vi verrà a prendere all’aeroporto e si offrirà anche di portarvi in giro per l’isola a prezzi modici con itinerari personalizzati.

Guidare a Mauritius:

  • guida: a sinistra
  • patente richiesta: quella italiana, non serve patente internazionale
  • tempi di percorrenza: calcolate sempre almeno almeno 1 ora-1 ora e e mezza di auto per attraversare l’isola da nord a sud oppure da est a ovest
  • traffico: la strada più velocoe è quella che dall’aeroporto internazionale porta a Port Louis, ma è anche quella a traffico più intenso.
  • condizioni delle strade: le strade sono in buone condizioni ed asfaltate, però strette, occorre prudenza.
  • segnaletica: buona, presente ovunque

Dove noleggiare l’auto

Noi a Mauritius abbiamo utilizzato una volta un noleggiatore locale, fornito dal nostro padrone di casa, e le altre due volte noleggiatori internazionali, prenotando in anticipo su Rentalcars. In genere preferiamo usare questi ultimi perché le regole sono più chiare quando si sottoscrivono i contratti, ma quelli locali hanno prezzi inferiori. Grazie ai desk rent a car presenti nei maggiori hotel, inoltre, a volte è possibile noleggiare in albergo e riconsegnare in aeroporto o viceversa (anche se non siete clienti dell’hotel). Se invece noleggiate con qualche agenzia locale, la macchina in genere vi verrà consegnata ovunque desideriate.


Nota bene: in questo articolo non ho volutamente nominato quella che è l’escursione più famosa che tutti fanno a Mauritius, cioè l’Isola dei Cervi. Il motivo è che ritengo che il luogo – di per sé bellissimo – sia ormai stato rovinato dal turismo di massa, perciò faccio fatica a dire se valga la pena andarci (io ci sono stata due volte). In ogni caso, per chi volesse saperne di più consiglio di leggere il mio articolo dedicato all’Isola dei Cervi.


Vuoi saperne qualcosa di più? leggi anche il mio diario di viaggio a Mauritius

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