Il vulcano Teide – la vetta più alta di Spagna – è sicuramente la maggiore attrazione dell’isola canaria di Tenerife, che io ho visitato nel dicembre del 2022. Si trova al centro dell’isola e ci sono due modi per salire fino a quota 3500 metri: con la funivia del Teide (partendo da quota 2300 in circa 10 minuti si è in vetta), oppure a piedi con un’escursione di trekking.
Ma se per caso decideste – come abbiamo fatto noi – di NON salire fino in vetta, vale la pena ugualmente di fare questa escursione fino alle pendici del vulcano? la mia risposta è assolutamente SI, e in questo articolo vi racconto il perchè e quali sono i motivi per cui abbiamo scelto di non andare fino in vetta.

Vulcano Teide, Tenerife: motivi per NON salire fino a quota 3500
Il primo motivo è di natura puramente economica: il costo del biglietto è di 41 euro per adulto, un po’ troppo secondo me per salire e scendere con una funivia, considerando anche che non si arriva nel punto più alto del vulcano, cioè sul cratere, per quello servono altri 40 minuti di cammino (ed un permesso speciale del quale dovete essere muniti prima di proseguire a piedi dal punto in cui arriva la funivia fino a 3715 metri).
Il secondo motivo consiste nel fatto che io non sono mai salita a tale altitudine in vita mia, e soprattutto non così in fretta (come ho scritto prima la salita in funivia dura meno di 10 minuti e copre un dislivello di circa 1200 metri, il che è veramente tanto). Quando si sale molto in altitudine gli esperti consigliano sempre di salire lentamente, abituandosi gradatamente all’altitudine. É molto più sensato quindi – se siete ben allenati – salire piano piano a piedi con un’escursione di trekking. Inoltre sul sito ufficiale viene espressamente specificato che non è consentito salire in funivia in presenza di determinate condizioni fisiche e di salute:

Vulcano Teide, Tenerife: visita del Parco Nazionale
Visitare il Parco Nazionale del Teide – dichiarato Patrimonio Unesco nel 2007 come bene naturale del nostro pianeta – anche rimanendo “solo” a 2300 metri è un’esperienza bellissima da fare, si tratta infatti di un parco geologico con panorami mozzafiato incredibili, rocce vulcaniche, sentieri per passeggiate e mirador, sembra di essere stati catapultati all’improvviso sulla Luna!



L’escursione è molto semplice da effettuare per conto proprio, se avete un’auto a noleggio, la strada è asfaltata ed in perfette condizioni. Ecco le tappe del nostro itinerario di visita compiuto in una giornata:
- entrata nel Parco Nazionale (che è ad accesso totalmente gratuito) dalla località di Los Gigantes;
- percorso tutta la strada panoramica fino alla funivia facendo diverse tappe per ammirare il panorama, tra cui il Mirador los Narices del Teide e Minas de San José (vedi descrizione sotto);
- pranzo in un ristorante locale
- proseguimento verso nord per terminare l’itinerario con visita alla città di San Cristobal de La Laguna.
Parco Nazionale del Teide: due tappe da non perdere
• Mirador los Narices del Teide
Da questo Mirador, uno dei primi che si incontrano venendo da Los Gigantes, si può ammirare il Pico Viejo, il vulcano più vicino al Pico del Teide, ed il secondo per altezza del Parco, detto anche Montana Chahorro. Il vulcano di Pico Viejo si è reso protagonista nel 1798 della più lunga eruzione vulcanica mai registrata nelle storia, che durò da giugno a settembre di quello stesso anno.
• Minas de San José
Il secondo punto panoramico che merita una sosta è quello di Minas de San Josè, qualche chilometro dopo la funivia, dove si può fare una breve passeggiata in un panorama desertico di rocce e sabbia, davvero non sembra di stare sul pianeta terra!



Ultima tappa della giornata: San Cristobal de la Laguna
Dopo aver pranzato in un ottimo ristorante con cucina locale, percorriamo la restante strada tutta sempre in direzione nord, per visitare – dopo il patrimonio naturale – il più importante patrimonio storico e prima capitale di Tenerife, la città universitaria di San Cristobal de la Laguna.
Siamo arrivati qui nel pomeriggio per fare una passeggiata per le strade del suo centro storico Patrimonio Unesco dal 1999, tra architetture coloniali e un reticolato di strade acciottolate perfettamente allineate disegnato nel XVI secolo, che ci raccontano la storia di una città fondata nel centro dell’isola per sfuggire agli attacchi dei pirati e che conserva l’unica chiesa Cattedrale di Tenerife. La Laguna è un gioellino da non perdere nella visita a Tenerife, anche solo per un giro di un paio d’ore.
Consigli utili, FAQ per la visita al Parco Nazionale del Teide
Come vestirsi per la visita
Se rimanete a quota 2300 metri come abbiamo fatto noi è sufficiente una felpa, pantaloni lunghi e buone scarpe per camminare, se salite più in alto è necessaria la giacca a vento e vestiti più pesanti.
Si può dormire dentro al Parco Nazionale del Teide?
Sì certo, ci sono alcune strutture ricettive, come il Parador de Las Cañadas del Teide, hotel con piscina in posizione panoramica vicino al Centro Visitatori di Cañada Blanca.
Parco Nazionale del Teide, dove mangiare
Ci sono un paio di ristoranti in zona Los Cañadas, immediatamente dopo la funivia, noi abbiamo pranzato in uno di questi, il ristorante Bambi, che offre un’ottima cucina locale, in particolare il tipico rancho canario che è una zuppa con carne, patate, cipolle e peperoni.. veramente buonissima!
Se invece salite fino a quota 3500 dovete sapere che al Centro Visitatori de La Rambleta c’è anche un ristorante in quota, potete prenotare il brunch lì godendovi la vista (maggiori informazioni qua).
Se non si è automuniti, esistono tour organizzati per la visita?
Assolutamente sì, vengono organizzati da tutte le principali località turistiche, chiedete al vostro hotel oppure guardate qua su GetYourGuide e Viator per farvi un’idea:
Purtroppo siamo rimasti solo 5 giorni a Tenerife ma ci è piaciuta tantissimo e non vediamo l’ora di ritornare per scoprire altri aspetti di questa isola, altre spiagge ed altre località: leggi qua gli altri articoli su Tenerife.
Sempre interessanti e ben scritti i tuoi articoli Claudia. Li leggo volentieri. Non sono mai stata alle Canarie, me ne avevi già parlato. Prima o poi ci andrò anche io, ma penso che la prima isola che vorrò visitare sarà Lanzarote.
Grazie Laura, le Canarie ti piacerebbero di sicuro, rappresentano una vacanza variegata ed interessante, non solo mare