La primavera.. anche quest’anno speriamo che finalmente arrivi! quale periodo migliore per visitare questo piccolo paese del nord Europa se non quello della fioritura dei tulipani e dell’apertura del Keukenhof?
Considerando che il parco dei fiori del Keukenhof rimarrà infatti aperto dal 21 marzo al 12 maggio prossimi (nel 2024), molte delle prossime date di ponti e festività si addicono perfettamente a fare un salto in Olanda. Ma cosa vedere in un itinerario di una settimana in Olanda, oltre al Keukenhof e naturalmente ad Amsterdam?
Vi propongo il mio itinerario di una settimana, realizzato nel 2016, quando siamo partiti per il ponte del 1 maggio, con un meteo purtroppo sfortunatissimo – acqua a catinelle e gelo – ma alla fine si è rivelato essere ugualmente un bel viaggio!
Giorno 1: arrivo ad Amsterdam
Arriviamo ad Amsterdam con un volo KLM diretto da Bologna. Abbiamo scelto questa compagnia perchè avevamo delle miglia premio da utilizzare ma ce ne sono anche altre che dall’Italia volano verso i Paesi Bassi, come la Ryanair (su Eindhoven) e la Transavia (sia su Eindhoven che su Schiphol). Oppure potete volare Eurowings (la ex Germanwings) sull’aeroporto tedesco di Düsseldorf Weeze vicinissimo al confine con l’Olanda.
Abbiamo deciso di alloggiare fuori dalla città, in una casetta trovata su Airbnb, in una posizione idilliaca lungo un canale e in mezzo alla natura. Avendo noi la nostra auto a noleggio fin dal primo giorno ci spostavamo con quella, ma davanti alla casa c’era anche la fermata dell’autobus per il centro. La località si chiama Den Ilp e si trova nella periferia nord di Amsterdam, ci è piaciuta molto. Appena arrivati è iniziato a nevicare.. a fine aprile!!
Usciamo per fare qualche spesa nel supermercato locale e poi andiamo a cena in un ristorante dove sperimentiamo per la prima volta la cucina olandese: una ricca varietà di formaggi non può mancare!
Giorno 2: Haarlem e la parata dei fiori
Il giorno del nostro arrivo coincide con quello di una delle manifestazioni più importanti del periodo della fioritura nei Paesi Bassi, la sfilata dei carri fioriti che percorre un tragitto di 40 km e si conclude ad Haarlem. Essendo noi arrivati nel tardo pomeriggio ce la siamo persa, ma l’occasione di vedere i carri c’è anche per il giorno successivo, domenica, così il secondo giorno ci rechiamo subito in questa cittadina a pochi km da Amsterdam. Fa molto freddo ma esce il sole che rende lo spettacolo dei colori ancora più bello.
Proseguiamo la passeggiata per la bella cittadina medievale, pranziamo in un ristorante ed al pomeriggio ci dirigiamo verso le dune e la spiaggia della località balneare di Bloemendal am Zee. Se non fosse stato per il freddo ed il vento sferzante sarebbe stato bello fare una passeggiatina qui!
Giorno 3: cosa fare ad Amsterdam in un giorno, visita alla Casa Museo di Anna Frank
Il terzo giorno lo dedichiamo ad Amsterdam. Questa città meriterebbe sicuramente molti più giorni di visita, in considerazione anche della sua vasta offerta culturale, ma noi abbiamo deciso di fare soltanto un giro esplorativo perchè avevamo intenzione di dirigerci poi anche verso altre località del paese.
Il tempo è infame e quindi al mattino optiamo per un giro della città lungo i canali a bordo di uno dei tanti tours in battello; è un modo piacevole per vedere la città anche d’inverno (o comunque quando il meteo non è clemente). Noi abbiamo scelto la crociera Hop On Off, cioè quella con un prezzo giornaliero in cui si può salire e scendere a piacimento alle varie fermate (21 euro a testa).
Il pomeriggio invece decidiamo di girare un po’ a piedi, il periodo è di festa e quindi in tutte le città olandesi che abbiamo visitato durante questo tour c’erano luna parks, ruote panoramiche, bancarelle e manifestazioni varie. Anche Piazza Dam, la centrale piazza del Municipio, non fa eccezione!
Camminando per la città poi immancabilmente si finisce anche per imbattersi in qualche coffee shop e nel quartiere a luci rosse (dove è proibito fare foto alle vetrine).
La città ha anche una offerta museale di grande rispetto, avrei voluto visitare per esempio il Museo Van Gogh, ma le file all’ingresso erano lunghissime, minimo 2-3 ore anche per chi aveva già il biglietto! ecco, forse per visitare i musei questo periodo dell’anno non è l’ideale perchè molto affollato di turisti. Nel piazzale dei Musei (Museumplein) si trova anche la grande installazione colorata con la scritta I AM AMSTERDAM.
Verso sera siamo passati di fronte alla Casa Museo di Anna Frank, abbiamo visto che non c’era molta gente ed allora abbiamo deciso di metterci in fila; dopo un’oretta circa siamo riusciti ad entrare, e ne è valsa veramente la pena (ad oggi non è più possibile acquistare i biglietti all’ingresso ma soltanto online sul sito della casa Museo Anna Frank).
Nella casa museo (in cui non è consenito scattare fotografie) è conservato il suo Diario originale, che il padre – unico sopravvissuto della famiglia dopo la seconda guerra mondiale – ritrovò e decise di pubblicare.
É la testimonianza di come la speranza e la bellezza possono sopravvivere anche nelle estreme condizioni della guerra e della clandestinità.
La visita della casa è veramente commovente, è possibile accedere a tutti gli ambienti originali in cui queste persone vissero, vedere come erano costretti a schermare le finestre, ad evitare di fare rumore, ed a convivere in spazio ristretti anche con altre persone che della famiglia non facevano parte.
Nonostante tutte le accortezze, dopo tre anni di clandestinità, il loro nascondiglio venne scoperto e nell’agosto del ’44 l’intero nucleo di persone che qui si nascondeva (in totale erano in 8) venne deportato nei campi di concentramento. Anna e la sorella Margot vennero portate prima ad Auschwitz e poi a Bergen Belsen, dove morirono a pochi giorni l’una dall’altra nel mese di marzo del 1945, poche settimane prima della liberazione.
CONSIGLIO: se passate ad Amsterdam più giorni, intendete muovervi coi mezzi pubblici, fare un giro in battello e visitare musei, vi consiglio la I Amsterdam City Card, che può avere validità da 1 a 5 giorni.
La Card si acquista online e si ritira in città oppure all’aeroporto appena arrivati (o in alternativa è possibile la spedizione), vi permette di risparmiare molto tempo e denaro perchè l’ingresso a tutti i principali musei (esclusa la Casa di Anna Frank) è compreso.
Giorno 4: Zaanse Schans e la diga di Asfluitdijk.
Sempre facendo base a Den Ilp – dove abbiamo dormito 4 notti – ci dirigiamo in auto a nord verso Zaanse Schans, quello che un tempo era un’area industriale con oltre 700 mulini a vento ora è una delle maggiori attrazioni turistiche olandesi. Si possono visitare all’interno alcuni dei pittoreschi mulini, fare acquisti e passeggiare per le vie del paese. L’entrata è free ma si paga piuttosto caro tutto il resto: il parcheggio per le autovetture, la visita dei mulini, il museo. Noi abbiamo visitato all’interno uno dei mulini un tempo utilizzato per conciare le pelli e poi fatto una passeggiata per il piccolo paesino, le cui case tipiche secondo me sono ancor più belle ed interessanti dei mulini stessi!
Zaanse Schans è molto bella e vi consiglio di andarci, se non avete l’auto da Amsterdam ci sono numerosi tour organizzati come per esempio questo ed anche mezzi di trasporto pubblici che vi ci porteranno (bus, battelli), dista circa 35 minuti in auto dal centro città.
Nel pomeriggio dopo pranzo allunghiamo ancora di più verso nord e ci dirigiamo verso un’altro dei simboli di questa nazione: la diga di Asfluitdijk.
Questa imponente opera di ingegneria simboleggia la tenacia e l’operosità di un paese profondamente determinato a migliorare le propri condizioni di vita, a costo di strappare un pezzo di terra al mare.
La costruzione della diga (iniziata negli anni ’30 del secolo scorso e terminata nel 2007) trasformò definitivamente il territorio dei Paesi Bassi creando una barriera verso il mare aperto. Evitando che le continue mareggiate inondassero il territorio è stato possibile bonificare le terre e dedicarle all’agricoltura, mentre il mare interno del Zuindersee, originatosi dalle mareggiate, è diventato un lago di acqua dolce.
La diga è anche un ponte e vi permetterà di fare un itinerario circolare per ritornare verso Amsterdam, viaggiando in mezzo ai polder – così si chiamano i territori bonificati.
Giorno 5: da Amsterdam a Gouda.
Lasciamo Amsterdam dirigendoci verso il sud del paese. Inizialmente non avevamo un programma per questi ultimi 3 giorni, ma poi la sera precedente navigando un po’ sul web abbiamo scoperto un bell’Airbnb, un elegante appartamento situato nel centro storico della cittadina di Gouda, affacciato su un canale. Dopo averlo prenotato ed esserci accordati con la proprietaria, è proprio verso questa cittadina che ci dirigiamo.
Una scelta azzeccatissima, innanzitutto perchè la cittadina, circondata da canali, è veramente meravigliosa, e grazie anche alle sue dimensioni contenute, permette di farsi un’idea della vita nei piccoli e caratteristici centri abitati olandesi. Il giovedi mattina è il giorno di mercato del formaggio e dato che il giorno in questione è pure il 27 aprile, la Giornata del Re, festa nazionale in Olanda, ovunque sorgono piccole bancarelle e mercatini. É tradizione infatti che nella giornata della Festa del Re ci sia mercato libero ovunque in Olanda.
Visitiamo anche il Municipio al centro della piazza principale, e le stradine medievali che lo circondano con numerosi negozi di alimentari; anche in questi giorni cucineremo in casa e i negozi dove fare approvvigionamenti qui non mancano di certo!
Per non farci mancare nulla, poi, al pomeriggio ci “allunghiamo” verso la vicina Rotterdam, distante appena 20 minuti di auto da Gouda, dove passiamo alcune ore al freddo e al gelo. L’attrattiva principale di questa città sono la sua architettura moderna ed il porto fluviale, uno dei più importanti d’Europa. Nel Seicento e nel Settecento era da qui che passava tutto il fiorente commercio olandese verso le colonie in Asia ed in America.
Tra gli edifici più interessanti da vedere, le Case Cubiche – realizzate dall’architetto Piet Blom negli anni Settanta – ed il Mercato Coperto, entrambi si trovano nella stessa piazza Markthal, la piazza del mercato.
Giorno 6: il Parco del Keukenhof
Lo dedichiamo interamente a quella meraviglia che è il Parco del Keukenhof, a tal proposito leggi l’articolo dedicato >>
Il parco è aperto solamente in primavera per un paio di mesi durante il periodo della fioritura dei tulipani, le date variano di anno in anno; nel 2024 il Parco sarà aperto dal 21 marzo al 12 maggio, tutti i giorni dalle ore 8 alle 19,30.
Giorno 7: Castello De Haar
L’ultimo giorno, nel tragitto di ritorno da Gouda verso l’aeroporto (il nostro volo era nel tardo pomeriggio) abbiamo visitato il castello De Haar.
Di proprietà di una famiglia nobile olandese, all’inizio del ‘900 venne quasi interamente ricostruito sui ruderi dell’edificio originario del 13esimo secolo, diventando poi famoso come uno dei castelli più lussuosi d’Europa, e meta del jet set internazionale.
All’interno delle sale e negli ambienti estremamente sfarzosi si possono infatti vedere le foto dei padroni di casa con star del calibro di Brigitte Bardot e compagnia bella. Il parco circostante è molto bello e riposante, magari per fare una passeggiata o un picnic. Ovviamente non se ci sono zero gradi a maggio e piove in continuazione come è capitato a noi!
Conclusioni e considerazioni personali sul viaggio in Olanda.
I Paesi Bassi sono una nazione estremamente liberale, e gli olandesi sono un popolo animato da un profondo spirito del commercio.
Ciò non si nota soltanto dalla presenza dei ben noti coffee shop o del mercato della prostituzione legalizzato, ma anche da altri piccoli dettagli nell’architettura urbana, come gli orinatoi pubblici o il luna park situato di fronte a luoghi sacri come una chiesa.. avete mai visto voi una cosa del genere in altri paesi europei? io no.
É stato un breve ma intenso tour, le cose che abbiamo visto sono veramente tante ma avrebbero poturo essere molte di più, essendo l’offerta culturale del paese molto vasta.
Anche se il meteo ci è stato veramente sfavorevole, ed io alla fine non ne potevo più di tutta quest’acqua e questo gelo inaspettati, adesso ripenso a questa vacanza come ad un’esperienza veramente bella. Ed aggiungo anche che i viaggi itineranti brevi rimangono sempre i miei preferiti.
Riassumendo quindi ecco le date degli eventi della prossima primavera 2024 ad Amsterdam e in Olanda:
- Apertura stagionale Keukenhof: 21 marzo – 12 maggio. Modo più semplice ed economico di acquistare i biglietti: sul sito del Keukenhof .
- Mercato del formaggio di Gouda: ogni giovedi mattina.
- Festa del Re – Giornata di festa nazionale: 27 aprile, è la data del compleanno del Re Guglielmo.
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