Pensieri di una viaggiatrice

I Caraibi fanno schifo? Cosa aspettarsi da un viaggio ai Caraibi.

Perchè scegliere come meta i Caraibi? cosa ci si deve aspettare da questa destinazione di viaggio?

I Caraibi fanno schifo.

Amici… mi tremava la mano a scrivere questa frase, ma l’ho fatto volutamente in modo provocatorio per attirare l’attenzione.

Sì perchè, come ho scritto anche in un altro precedente articolo, ormai i Caraibi sono diventati un argomento trattato con la “c” minuscola; il concetto di “caraibi” o “caraibico” è ormai talmente inflazionato da essere ridotto dai più dall’essere un luogo geografico ben preciso ad un mero luogo comune.

Mare cristallino, palme, una spiaggia perfetta ed un drink in mano: questa è la rappresentazione comune del luogo “caraibico”.

Che barba che noia.

Oltre al continuo leggere di questi luoghi comuni, poi, un altro fatto in questi giorni mi ha convinto a scrivere, ed è stato il leggere online i “consigli dell’esperto” di un cosiddetto autoproclamato “consulente di viaggio” , il quale parla dei Caraibi come di un posto sopravvalutato e di alcune isole in particolare che letteralmente farebbero schifo (sono proprio parole sue) per tutta una serie di motivi: spiagge così così, paesi brutti e mal tenuti e in cui udite udite.. PIOVE SEMPRE 🙁 . Un posto insomma che delude le aspettative. Molto meglio andare al mare nel nostro Mediterraneo, no? (eh certo, e cosa aspetti ad andarci?!?).

Ecco.

Quindi, se è pur vero che ognuno ha diritto ad avere le sue opinioni, però quando queste sono basate su sciocchezze e luoghi comuni, beh.. come dire: a me iniziano a girarmi.

Ecco allora che mi sono decisa a prendere la penna in mano e scrivere questo articolo per rispondere alla seguente domanda:

Cosa dobbiamo aspettarci dai Caraibi, nel caso avessimo intenzione di farci un viaggio, magari il nostro “primo viaggio ai Caraibi”, onde evitare di restare delusi amaramente, e sbattere via un sacco di soldi quando potevamo goderci la vacanza nel ben più vicino Mediterraneo (o da qualsiasi altra parte)??

Caraibi, istruzioni per l’uso.

Io sono stata nell’arcipelago dei Caraibi 11 volte, in 6 isole diverse, tra il 2003 ed il 2015. Quindi sto parlando di: 3 volte in Martinica, 4 in Guadalupa, una volta a Saint Lucia, una volta in Repubblica Dominicana ed infine due volte alle Bahamas, in due isole diverse, Exuma ed Abaco.

A questo “luogo geografico”, quindi, sono molto affezionata; e nonostante abbia viaggiato anche in altri luoghi tropicali diversi e bellissimi (Mauritius, Seychelles, Nuova Caledonia, Australia), non c’è niente da fare: il mio cuore rimane ai Caraibi.

Saranno stati sufficienti quindi 11 viaggi per farmi un’idea dei Caraibi? io dico di sì! Quindi la notizia bomba che ho da sganciarvi è la seguente:

I Caraibi non sono il sogno tropicale perfetto, per un motivo molto semplice: il posto perfetto per le vostre vacanze non esiste.

Sì lo so che questa è una mia idea ricorrente, ed è anche quella che sta alla base di questo stesso blog, e del motivo per cui scrivo: la perfezione – secondo me – non esiste in questo mondo, ma questo non significa che non ci siano un sacco di posti belli, interessanti e curiosi da scoprire.

I Caraibi però – come qualsiasi altro posto al mondo – non sono lì apposta ad aspettare soltanto voi che arrivate come turisti per trovare il posto perfetto, aspettandovi chissà che cosa solo perchè sono le vostre vacanze. NON ESISTE.

Come qualsiasi altro luogo sulla faccia di questa Terra, i Caraibi non sono solo un posto per le vacanze, sono prima di tutto un luogo come tutti gli altri in cui la gente vive, ama, lavora e conduce la sua vita quotidiana.

Riuscite a capirlo questo? Un luogo con i suoi pro e contro, i suoi pregi e difetti, le sue differenze e similitudini rispetto a dove abitiamo noi. Come a casa vostra, anche ai Caraibi a volte c’è brutto tempo, a volte le strade sono mal tenute e purtroppo c’è gente che non se la passa bene.

Sì cari amici, perchè se avete il coraggio e la voglia di mettere fuori il naso dal vostro luccicante resort, dove ce la mettono tutta a farvi credere che i Caraibi sono perfetti ma .. believe me, it’s not! allora forse potreste scoprire quelle che sono le realtà locali. Cioè, che alcune isole purtroppo sono molto povere; in altre invece magari c’è uno stato sociale un po’ più attento ai bisogni delle persone. Alcune hanno un clima più secco ed arido, ed in altre invece piove molto di più perchè ci sono dei rilievi e la vegetazione è lussureggiante e magnifica. Ma il fatto che piova ai Caraibi non vi autorizza a dire che quell’isola fa schifo solo perchè non corrisponde alla vostra idea preconfezionata di vacanza ai tropici!

Eh sì, avete fatto la scoperta dell’America! Ai Caraibi piove! è una regione del mondo situata ai tropici, è normale. Fatevene una ragione.

Case a Soufriere Saint Lucia
Case a Soufriere, Saint Lucia: un paese “povero” dei Caraibi

Come non rimanere “delusi” dai Caraibi.

Se non riuscite ad accettare l’idea che durante la vostra perfetta vacanza possa piovere, che il cibo non è buono come quello italiano, che le cose stanno diverse da qua, che qualche alga possa arrivare a riva, che i servizi sono più lenti, che magari salta la corrente e non viene ripristinata subito, che vi chiedono di non sprecare l’acqua perchè l’isola soffre di siccità, che ci sono insetti zanzare e quant’altro, che agosto non è il periodo migliore per andarci nonostante che voi – poverini – abbiate le vacanze solo in quel periodo lì, beh allora io ho solo un consiglio per voi:

Non andateci ai Caraibi, scegliete un’altra meta.

Per apprezzare un luogo bisogna essere capaci di:

  • adattarsi, soprattuto quando si va in un paese più disagiato del nostro (sì cari, ne esistono di messi peggio dell’Italia, se scendete un attimino dal pero ve ne rendete conto);
  • accettare le differenze (si mangia quello che c’è);
  • ogni posto ha il suo clima e se piove, piove;
  • capire una volta per tutte che certe destinazioni non sono il vostro parco giochi solo perchè stanno sul catalogo dell’agente di viaggio;

Perchè amo così tanto i Caraibi.

Amo i Caraibi perchè non sono una Terra anonima, hanno una storia da raccontare, e si tratta di una storia fatta anche di molto dolore. Quella di migliaia di uomini, donne e bambini che sono stati strappati alla loro casa e terra per essere portati in una terra che non era la loro e vivere come schiavi. É la storia di due popolazioni che hanno subito violenza, gli africani portati qua, e gli indigeni locali che abitavano le isole all’arrivo di Colombo nel 1492, che sono stati sterminati.

marie galante guadalupa caraibi
Habitation Murat Marie Galante, Guadalupa

Questa storia non è soltanto una faccenda del passato. Se siete attenti – durante la vostra vacanza ai Caraibi – ne troverete i segni ovunque: dai monumenti coloniali, alle facce della gente creola, all’astio che in qualcuno – purtroppo – a volte ancora emerge nei confronti dei cosiddetti “bianchi”: come dare loro torto?

Amo i Caraibi perchè sono l’immagine della dolcezza. La dolcezza dei profumi dei fiori e delle spezie tropicali, dell’onda del mare che lambisce la spiaggia mentre la palma si piega quasi a toccare l’acqua. La dolcezza del canto delle raganelle la sera al tramonto, che culla il tuo sonno. E questi non sono luoghi comuni, andare per credere.

Amo i Caraibi perchè piove. Sì, perchè l’acqua è fonte di vita e qui, in molte di queste isole, la natura è così lussureggiante proprio perchè c’è tanta acqua e piove spesso. Non c’è niente di meglio che fare il bagno ai Caraibi mentre inizia a piovere, è favoloso.

Amo in particolar modo alcune isole dei Caraibi – le Antille francesi – perchè la sua popolazione è fiera e diffidente, sì diffidente: fanno fatica ad accordarti la loro fiducia, però se tu te la meriti.. la puoi avere. E magari torni a casa dalla tua vacanza caraibica con un amico in più.

Amo in modo particolare alcune isole dei Caraibi – le Bahamas – perchè nonostante il 21 aprile 2014 io lì ci abbia avuto un bruttissimo incidente, queste isole ti strappano il cuore dal petto, dal gran che sono incredibili nella loro semplicità e bellezza. Perchè nonostante che nell’isola di Abaco non avessero manco l’ombra di un ospedale, la dottoressa e le infermiere dell’ambulatorio hanno cercato di curarmi nel modo migliore possibile, me ed il mio piede rotto. Non me lo dimenticherò mai.

Non c’è un ricordo dei Caraibi che non mi spezzi il cuore per la tenerezza, non c’è sfiga che io abbia avuto in questi luoghi che tenga: amo alla follia i Caraibi, la sua gente, i suoi luoghi, per quello che sono e basta.

Dovreste farlo anche voi.


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