Vorrei con questo articolo segnalare una importante novità in Italia nel settore del turismo che riguarda tutte le strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e locazioni turistiche.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è entrata in esercizio il 3 settembre 2024 la nuova Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) del Ministero del Turismo che per la prima volta vede elencate tutte le strutture ricettive presenti sul territorio nazionale, assegnando ad ognuna un Codice Identificativo Nazionale (CIN).
Che cosa sono la BDSR e il CIN e perché dovrebbe interessare ai viaggiatori
Il CIN è un codice alfanumerico che inizia per “IT” (tipo Iban) che identifica quella specifica struttura ricettiva o locazione turistica e garantisce che questa struttura sia legalmente autorizzata ad operare. Questo codice dovrà essere riportato in evidenza in tutti gli annunci e siti web online, e nell’insegna all’esterno della struttura a partire dal 4 novembre 2024 (ci sono 2 mesi di tempo per mettersi in regola).
Portali come Booking, Airbnb e Bed&Breakfast.it hanno già richiesto a tutti gli operatori di aggiornare il proprio annuncio entro una determinata data, in caso contrario l’annuncio dovrebbe essere rimosso.
I turisti che viaggiano in Italia, quindi, avranno un minimo di certezze in più rispetto al fatto che le strutture in cui andranno a soggiornare (e questo vale soprattutto per il mondo degli affitti brevi, cioè gli appartamenti e le case vacanza date in locazione turistica da privati) siano regolarmente autorizzati ed operino nella legalità.
Finora infatti sia su Booking che Airbnb,che su qualsiasi altro portale di intermediazione turistica, non c’è mai stato nessun controllo e nessuna garanzia che la struttura in questione proposta da un host privato (cioè non da un’azienda) esistesse realmente e che fosse in regola con permessi ed autorizzazioni. Chiunque può aprire un account come host, inserire delle foto e una descrizione e via.. ha sempre funzionato così 🙁 , le uniche garanzie per i viaggiatori erano le recensioni di altri viaggiatori.
Come individuare il CIN in un annuncio su un portale turistico
Su Airbnb lo trovate in fondo all’annuncio di fianco alla descrizione dell’host, come “numero di registrazione”:
Su Booking, sempre in fondo in fondo all’annuncio, nella sezione “Da sapere” il Cin viene identificato come “numero di licenza”:
Come controllare la validità del CIN
In teoria non dovrebbe esserci nulla da controllare, peró io già mi immagino i soliti noti, pur di non affrontare la burocrazia per mettersi in regola o semplicemente per menefreghismo, copiare e incollare il codice di qualcun altro.. siamo pur sempre in Italia purtroppo 😩..
Quindi se – come viaggiatori o altro – volete controllare la validità e la corrispondenza del CIN con la struttura o locazione che vi interessa, collegatevi alla BDSR, inserite il codice che volete verificare e sotto comparirà il nome della struttura corrispondente e dove si trova, in questo esempio ho inserito il mio CIN:
A me in passato è capitato – viaggiando in Italia – di soggiornare in case o appartamenti dati in locazione da privati che SICURAMENTE non erano in regola con nulla, di qualcuno avevo anche la certezza che non solo non avessero nessuna autorizzazione ma che fossero addirittura edifici abusivi (senza numero civico e acqua dall’acquedotto, figuriamoci un po’).. spero che tutto questo venga spazzato via, e come viaggiatori ricordatevi anche che:
- è OBBLIGATORIO in Italia chiedere i documenti a chi soggiorna, non solo a uno dei viaggiatori del gruppo, ma a tutti;
- nei Comuni in cui è prevista la tassa di soggiorno è necessario versare anche quella, ai miei clienti di Booking devo sempre chiederla a parte al checkin, invece con Airbnb nella mia città viene riscossa dal portale;
- e infine, se la struttura non espone il CIN sugli annunci o sito web, e una targa all’esterno non è sicuramente in regola.
E buone vacanze nel marasma Italia a tutti!
